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Little boy di Giorgio Orano

Con la Bussola una profonda introspezione maieutica

Little boy di Giorgio Orano, edito da la Bussola , Roma, febbraio 2024, è un libro suggestivo, poiché è frutto di una personale introspezione dell’autore che diviene, nella lettura, una forza maieutica che pervade pagina dopo pagina. Un percorso che analizza il dolore della storia mondiale del passato per giungere, attraverso la grande sofferenza, alla rinascita. Un excursus storico di anni passati in cui troppo forte ardeva il contrasto tra il bene e il male e in cui la scelleratezza dell’uomo sembrava prendere inesorabilmente il sopravvento. È solo il finale di questo appassionato testo che ci regala la luce della rivincita del bene che ciascuno di noi ha dentro sé. “Questo libro – sottolinea l’autore Giorgio Orano – nasce dal fatto che ho sempre vissuto veramente male la fortissima contrapposizione di queste persone che, negli anni di cui tratto, si odiavano, ferme come erano, nelle loro posizioni inconciliabili. Tutto questo andava troppo contro la mia natura di ricerca costante di armonia e conciliazione, tanto appunto che dovevo scriverne. Il mio libro termina con la conquista della rinascita e voglio sottolineare come, quando ho terminato di scriverlo avevo la sensazione che le vicende di cui parlavo fossero relegate nel passato, ed invece drammaticamente me le sono ritrovate difronte nei notiziari quotidiani. Ma come nel mio libro, in cui narro della natura umana che si contraddistingue fortemente per un qualcosa che ci spinge verso l’autodistruzione, ma che sa trovare la forza per rialzarsi e rinascere, mi auguro che presto il mondo cessi le guerre e insorga forte la parte buona connaturata nell’essere umano, il bene”. Il titolo, come ammette lo stesso autore: “non ha probabilmente il profumo della novità, ma l’ho scelto poiché incarnava bene alcune caratteristiche del mio scritto: è infatti il nome della bomba e del personaggio del mio libro.  È dunque il bambino vietnamita, senza passato e senza futuro, che incarna l’anima sperduta del mondo e che, sul finale, si prende la scena e incarna la rinascita. È lui l’ultimo little boy, quello buono: la speranza”.             Giorgio Orano è attualmente Sostituto Procuratore presso la Procura di Roma e fa parte da nove anni del Pool Reati Economici; coordina presso l’ufficio suddetto il lavoro del Nucleo di Polizia Giudiziaria denominato Unità Crisi d’Impresa; si occupa di bancarotte sin dal 2000 e ha partecipato alle attività formative del CSM in materia e tenuto lezioni e corsi sui reati economici presso l’Ordine dei Commercialisti di Roma.  

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