Linz, capoluogo dell’Alta Austria, si affaccia maestosa sul Danubio come una sentinella del tempo. Fondata in epoca romana con il nome di Lentia, la città ha attraversato secoli di dominazioni, innovazioni e rivoluzioni culturali. Durante il Sacro Romano Impero fu una roccaforte strategica, tanto da ospitare l’imperatore Federico III, che ne fece per un periodo la capitale effettiva.

Ma Linz è anche la città dei contrasti: un tempo cupa e industriale, oggi è un laboratorio culturale futuristico. È stata Capitale Europea della Cultura nel 2009 e vanta spazi avanguardistici come l’Ars Electronica Center, definito il “Museo del Futuro”.

Curiosità che non ti aspetti
- Hitler e Linz: Adolf Hitler passò parte della sua giovinezza a Linz e sognava di trasformarla in una metropoli culturale del Reich. Fortunatamente, quel piano non si è mai realizzato.
- Il ponte invisibile del Danubio: secondo una leggenda, esisterebbe un ponte “spirituale” che collega i due lati del fiume solo per chi ha il “cuore puro”. Forse una suggestione massonica? Chi lo sa …
- La sinfonia perduta di Bruckner: Anton Bruckner, il celebre compositore che visse a Linz, avrebbe scritto una sinfonia “numerata zero” che fu nascosta nei sotterranei della vecchia cattedrale e mai eseguita pubblicamente.

Cucina tipica: tra burro, dolcezza e cuore austriaco
Linz è casa di uno dei dolci più antichi d’Europa: la Linzertorte, una crostata con pasta di nocciole e marmellata di ribes, spesso aromatizzata con cannella e chiodi di garofano. Una bomba di gusto e tradizione.
Tra le altre prelibatezze:
- Knödel: gnocchi ripieni, sia dolci che salati, spesso serviti con burro fuso.
- Schweinsbraten: arrosto di maiale con crosta croccante, servito con crauti e patate.
- Frittatensuppe: brodo caldo con strisce di crepe, perfetto nei giorni freddi.
- Birra artigianale locale: da provare le specialità del birrificio “Linzer Bier”.

Esoterismo e simboli nascosti di Linz
Sotto la sua facciata razionale e ordinata, Linz cela un lato più oscuro e affascinante:
- Il Castello di Linz (Schlossmuseum) sorge su un sito che secondo alcune leggende celtiche era un luogo di culto della Dea Madre. Pare che sotto le fondamenta si incrocino linee telluriche, vere e proprie “vene energetiche” della terra.
- La vecchia cattedrale (Alter Dom), un edificio barocco che nasconde simboli alchemici nei decori lignei del pulpito. Si dice che i gesuiti vi sperimentassero pratiche di contemplazione e geometrie sacre.
- Il Labirinto invisibile di Hauptplatz: alcuni ricercatori esoterici austriaci hanno ipotizzato che la piazza principale, con i suoi palazzi e il monumento della Trinità, sia costruita secondo una mappa cabalistica, con un percorso iniziatico tracciato nei simboli delle facciate.
Linz, la città dove convivono luce e ombra

Linz non è una città da cartolina. È viva, intensa, a tratti cupa, ma sempre affascinante. Racconta una storia fatta di ingranaggi industriali e concerti elettronici, di torte dolcissime e misteri sotterranei.
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