Nascosto tra le gole verdi della Valle del Nera, in provincia di Terni (Umbria), Stifone è un micro borgo che sembra uscito da una cartolina. Poche case adagiate sulla riva del fiume, un’antica tradizione di navigazione, acque trasparenti che sembrano caraibiche, e un fascino arcano che affonda le radici nei secoli.

La storia, tra romani e marinai d’acqua dolce
Stifone era già conosciuto in epoca romana. Lo testimoniano resti archeologici come l’antico porto fluviale, probabilmente utilizzato per la movimentazione di merci tra l’Umbria e Roma lungo il Nera, affluente del Tevere.
Il nome “Stifone” potrebbe derivare da stagnum o stagflumen, con riferimento alle acque stagnanti e profonde della zona. Alcune teorie lo collegano persino a luoghi di culto paganico-romano.
Nel medioevo e in epoca moderna fu un centro minerario e idraulico, come testimoniano gli antichi opifici e le canalizzazioni scavate nella roccia.
Caratteristiche, un’oasi d’acqua e roccia
- Fiume Nera: il vero protagonista. Le sue acque sono tra le più limpide d’Italia, grazie al fondale roccioso e alla sorgente sotterranea vicina. Il colore azzurro intenso è dovuto alla purezza e alla profondità.
- Borgo: poche case in pietra, raccolte tra la ferrovia, il fiume e le pareti rocciose. Alcune sono diroccate, ma il fascino del luogo resta intatto.
- Ambiente naturale: ideale per chi ama trekking, canoa, fotografia o anche solo contemplazione. Fa parte del Parco Fluviale del Nera, una delle aree naturalistiche più belle dell’Umbria.
Curiosità
- Il porto romano sommerso: ancora visibile in certi periodi dell’anno, fu probabilmente un punto nevralgico per lo scambio di merci tra le miniere umbre e Roma.
- L’acqua blu caraibica: sembra finta, ma è reale. Non è trattata né inquinata. Il fenomeno è naturale e dovuto al fondo calcareo e alla luce che penetra in verticale.
- Il tracciato ferroviario: la piccola stazione dismessa di Nera Montoro è un luogo suggestivo, simbolo dell’Italia che cambia e si dimentica dei suoi tesori nascosti.
- Canoisti e apneisti: oggi Stifone è meta di sportivi e amanti dell’acqua dolce, che la scelgono per la sua trasparenza incredibile.
Pianta del borgo
La struttura urbana di Stifone è lineare e si sviluppa lungo una stradina parallela al fiume, seguendo la conformazione naturale della valle:
- A monte, troviamo le vecchie case e alcune costruzioni rurali.
- A valle, corre il fiume Nera con i resti del porto romano e alcune chiuse.
- A est, la linea ferroviaria dismessa delimita il borgo.
- Il borgo è collegato a Narni da sentieri escursionistici lungo l’acquedotto romano e il fiume.
Come arrivare e cosa vedere
- Accesso: da Narni Scalo si prende una strada secondaria che scende verso il fiume. È preferibile parcheggiare a monte e proseguire a piedi.
- Itinerari consigliati:
- Sentiero dell’Acquedotto Romano.
- Percorso Narni Sotterranea – Stifone – Nera Montoro.
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