L’eterna diatriba sale cinematografiche o TV o streaming? Fellini già negli anni 80 criticava la TV definendo il telecomando un plotone di esecuzione che avrebbe distolto, distraendo gli spettatori dai film di qualità e spessore. Tarantino invece è sempre stato a favore della TV ma contro le piattaforme di streaming. Oggi il panorama è cambiato e le piattaforme streaming dominano la scena audiovisiva mondiale tanto da convincere i cinefili più diffidenti tanto affezionati alle proiezioni in sala. La regina indiscussa delle piattaforme streaming è Netflix. La società statunitense, fondata nel 1997, ha superato i 200 milioni di abbonati in tutto il mondo, confermandosi leader anche nel mercato europeo, dove l’Italia è la quarta nazione con più utenti.
Come dice il critico cinematografico statunitense del New York Times, Oliver Scott certi cambiamenti sono inevitabili. Infatti le abitudini della società sono cambiate ed il culto del singolo, la ricerca di propri spazi in solitudine ognuno con il proprio smartfone ognuno con i propri gusti con la paura di mettersi a confronto e in gioco. Manca sempre il tempo, la fantasia e il rischio di una condivisione per cui le sale, ritrovo di amici e delle famiglie, lasciano il posto alle poltrone del salotto e quant’altro. Non è in discussione la qualità dei lavori cinematografici bensì il sentimento che dal popolare e sociale è passato all’ individuale.
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