“The Journey” per le vie del centro storico.

I volontari arrivano portando con loro l’arte anche arrivando fino all’Infiorata di Roma
Tre giornate all’insegna di arte, comunità e territorio. A Gallicano nel Lazio (Roma) si è tenuta il 20-21-22 giugno 2025 la tradizionale Infiorata, la prima sostenibile che utilizza materiali riciclabili e riciclati per la creazione di opere d’arte. Nelle vie del centro storico ha preso un tappeto di 280metri, con più di 50 colorazioni e il contributo di circa 500 persone. La manifestazione è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Gallicano nel Lazio ed il contributo della Regione Lazio.

“Avere una manifestazione come questa significa dare identità alla nostra comunità. Queste sono tradizioni che vanno avanti dal secolo scorso. La cosa importante è vedere la popolazione che si anima intorno al Corpus Domini e che partecipa coinvolta ed entusiasta per dare il proprio contributo alla buona riuscita di questa manifestazione”, spiega Fabio Bertoldo, sindaco del Comune di Gallicano nel Lazio.

Una tradizione antica, risalente a fine ‘800, e che oggi viene portata avanti con passione ed impegno da cittadini ed associazioni. Da qualche anno, inoltre, l’infiorata è dedicata a un tema spirituale, accogliendo artisti nazionali ed internazionali di varie etnie e religioni, ai quali si chiede di esprimere artisticamente il loro sentire rispetto al tema prescelto. Il tema di quest’anno ha riguardato il Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”, declinato con la frase di Papa Francesco:

“L’amore è più forte dell’odio. La speranza è più forte della paura”.
“Il tappeto realizzato è per accogliere il passaggio del Santissimo Sacramento, in occasione della solennità del Corpus Domini. Realizzare tutto questo serve ad accogliere con dignità il passaggio di Gesù che attraversa le nostre strade, ed è un pellegrinaggio se ci pensate. Ecco perché Pellegrini di Speranza”, spiega Don Luigi, parroco e responsabile Caritas Gallicano nel Lazio.
“La passione dei volontari che portano avanti la tradizione, coinvolgendo anche la popolazione e non solo. Anche promuovere il territorio e far conoscere anche alle persone esterne il borgo di Gallicano”, Carlo Gabrielli, presidente Comitato Gruppo di Volontari dell’Infiorata di Gallicano nel Lazio.
A differenza di molte altre infiorate, quella di Gallicano è interamente realizzata con materiali di recupero: truciolato di legno e segatura (provenienti da scarti di lavorazioni del legno) colorata con pigmenti naturali e ossidi di ferro, sabbia, polvere di marmo proveniente da lavorazioni, fondi dicaffè e sale. Un’opera d’arte collettiva ed ecosostenibile unica nel suo genere.
“I disegni di Via Roma sono totalmente inediti. Le nostre infioratrici organizzano i quadri in scala ridotta, in fogli A3 e A4. Successivamente, c’è tutto un lavoro di post produzione attraverso dei software di architettura che ci permettono di portare a grandezza reale i quadri disegnati in scala ridotta. – spiega l’architetto Carlotta Gabrielli del Consiglio direttivo dell’Infiorata di Gallicano nel Lazio – Ogni anno realizziamo 50 colori per dare più profondità all’immagine. Una volta stampati, i disegni vengono messi a terra, posizionati e poi realizzati”.
L’Infiorata di Gallicano nel Lazio aderisce alla Rete nazionale delle Infiorate e delle Composizioni di Arti Effimere, che raggruppa 72 infiorate nazionali. La missione della Rete è quella di favorire un’azione collettiva volta a valorizzare il patrimonio culturale immateriale rappresentato dalle infiorate e delle composizioni di arti effimere, espressione artistica di grande rilevanza nelle tradizioni italiane. Si tratta di un percorso che è stato attivato per favorire il riconoscimento del patrimonio Unesco.
Quest’anno l’Infiorata di Gallicano nel Lazio ha partecipato all’Infiorata di Roma, in Via della Conciliazione, con l’opera di Maria Antonietta Sabbi, “La riconciliazione: fede, speranza e pace”, una narrazione visiva del cammino giubilare, inteso come percorso universale di fede, speranza e riconciliazione. Gli infioratori hanno espresso il concetto di pellegrinaggio attraverso un’opera d’arte contemporanea, realizzata con materiali di recupero, distinguendosi dagli altri infioratori che utilizzano prevalentemente petali e fiori freschi.
Nelle vie del centro storico del borgo per tutto il mese di luglio ha preso vita “Infiorata Extra”, una rassegna di installazioni urbane di arte contemporanea con la mostra “The Journey” (il viaggio), legata al tema “Pellegrini di Speranza”.
“L’Infiorata cresce e si distende nell’ottica del viaggio e dall’Infiorata del Papa ritorniamo nel borgo di Gallicano con Infiorata Extra, un altro viaggio, fisico e interiore, che ognuno di noi compie. Il paese affollato di sculture di 8 artisti molto importanti che rendono questa Infiorata un ponte tra arte e comunità”, Remo Tagliacozzo, tra i promotori e sostenitori dell’Infiorata di Gallicano nel Lazio.
“Uno scenario perfetto per proporre un percorso che è stato direttamente ispirato dall’Infiorata di Gallicano. Ci siamo immaginati un momento di smarrimento iniziale, poi un momento di presa di consapevolezza”, Andrea Guastella, uno dei curatori della mostra insieme a Fulvio Merolli. “Le opere sono nate sull’idea di questo percorso. Gallicano e il suo centro storico strutturalmente e morfologicamente nasce su un’unica linea. Questa linea è inframmezzata da due porte, una di entrata e una di uscita. Questo viaggio può essere percorso avanti e indietro”, spiega Merolli.
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