Materiale scolastico, concorsi educativi e progetti di inclusione per garantire a tutti pari opportunità.

Il ritorno a scuola non è uguale per tutti. Per molte famiglie, settembre è un mese di preoccupazioni, perché mancano gli strumenti di base: uno zaino, un quaderno, un astuccio. La Società di San Vincenzo De Paoli, con i Consigli Centrali e le Conferenze locali diffuse su tutto il territorio nazionale, anche quest’anno ha scelto di trasformare il “back to school” in un’occasione di inclusione e speranza, offrendo a bambini e ragazzi ciò che serve per iniziare l’anno scolastico con dignità e pari opportunità.
A Terni, dal 2016, l’Emporio Bimbi è diventato un punto di riferimento per centinaia di famiglie: 680 nuclei familiari e quasi 1.200 bambini di 37 nazionalità diverse hanno ricevuto zaini, grembiuli, quaderni e tutto il materiale necessario. “I bambini vanno aiutati e hanno diritto a integrarsi nella società e nel mondo scuola – spiega Antonella Catanzani, responsabile del progetto –. Questi strumenti semplici diventano per loro il biglietto d’ingresso per sentirsi parte della comunità”. Accanto ai volontari adulti, operano anche i giovanissimi della “Mini conferenza”: ragazzi che, con il progetto Piccolo x Piccolo = Grande, aiutano i coetanei nei compiti, organizzano raccolte alimentari e attività di integrazione.
Anche a Monza, solo nel 2024 sono state supportate quasi 1.300 famiglie. “Ogni giorno – afferma Claudia Beltrame, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Centrale di Monza – cerchiamo di dare sostegno alle persone in difficoltà. Proprio in questi giorni, grazie alla collaborazione con la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni di Muggiò, abbiamo consegnato a 300 bambini della scuola primaria zaini e materiale scolastico. Un segnale concreto per iniziare l’anno con entusiasmo e pari opportunità”.
In Sicilia, a Vittoria, il Consiglio Centrale ha rivolto particolare attenzione alle necessità dei ragazzi assistiti dalle dieci Conferenze attive sul territorio. Si tratta di 118 alunni tra scuola primaria, secondaria di primo grado e alcuni delle superiori. “Quest’anno – dichiara – l’iniziativa ha avuto un sostegno speciale grazie al Club Lions di Vittoria e alla sua Presidente, Daniela Marchi, che hanno promosso il progetto ‘Lo zaino sospeso’”. L’iniziativa ha permesso di raccogliere e distribuire materiale didattico destinato alle famiglie seguite dalla Società di San Vincenzo De Paoli offrendo un concreto esempio di collaborazione e di unione delle forze al servizio dei più bisognosi.

A Caltagirone, la Conferenza Santa Caterina da Siena – San Giorgio segue durante l’anno 40 famiglie in condizioni di bisogno e accompagna 34 bambini e ragazzi in un percorso di crescita che va oltre la semplice distribuzione di materiale scolastico, garantendo vicinanza e sostegno costante. Un volontariato che diventa così accompagnamento costante e cammino educativo. Come ricorda Mario Sortino, vice Presidente della Conferenza Santa Caterina da Siena – San Giorgio:
“Il nostro impegno va oltre il dono di uno zaino o di un quaderno. Significa camminare accanto alle famiglie, sostenere i bambini nella loro crescita e trasmettere loro fiducia, dignità e speranza. Perché solo offrendo strumenti e vicinanza si può costruire un futuro più giusto e inclusivo”.
Sempre in Sicilia, a Termini Imerese, il Consiglio Centrale ha promosso la seconda edizione del concorso scolastico ‘Educare alla Pace’, dedicato agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado. Il concorso prende spunto da Maria Montessori: “Tutti parlano di pace, ma nessuno educa alla pace. (…) Quando si educherà per la cooperazione e la solidarietà, quel giorno si starà educando alla pace”. Un invito a partire dai banchi di scuola per costruire un futuro più solidale e consapevole.

Non solo bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie: la Società di San Vincenzo De Paoli investe anche sui giovani delle superiori con il progetto nazionale “ScegliAmo Bene”, promosso dal Settore Carcere e Devianza. L’iniziativa prevede laboratori, incontri con esperti e attività pratiche per riflettere sul valore della legalità, sulla responsabilità delle proprie scelte e sull’importanza di un ruolo attivo nella comunità. Gli studenti hanno anche la possibilità di sperimentarsi come volontari, contribuendo direttamente a progetti sociali locali. “Il progetto vuole essere un ponte tra esperienza educativa e impegno civile – spiega Antonella Caldart, Responsabile del Settore Carcere e Devianza – offrendo ai giovani strumenti concreti per costruire un futuro più giusto, solidale e responsabile”. La prima edizione partirà da Brescia e si estenderà progressivamente a livello nazionale, coinvolgendo tutte le scuole superiori presenti nei territori con Conferenze vincenziane.
A Vittorio Veneto già cinque Istituti Superiori prenderanno parte al percorso. “Il progetto arricchirà ulteriormente il sostegno agli studenti – sottolinea Attilio Momi, presidente del Consiglio Centrale di Vittorio Veneto – Società di San Vincenzo De Paoli ODV –. Ogni anno supportiamo i ragazzi con il trasporto pubblico, il doposcuola e borse di studio per gli studenti meritevoli in difficoltà economica”.
Dall’Umbria alla Lombardia, dal Veneto fino alla Sicilia, il filo conduttore delle iniziative della Società di San Vincenzo De Paoli è chiaro: nessun bambino o ragazzo deve sentirsi escluso o privo degli strumenti necessari per crescere. Che si tratti di uno zaino nuovo, di un aiuto nei compiti, di un concorso o di laboratori educativi, ogni gesto diventa un segno concreto di speranza, inclusione e futuro.
La Società di San Vincenzo De Paoli invita chiunque voglia unirsi a condividere tempo, risorse o competenze per continuare a costruire insieme una rete di speranza.

Chi è la Società di San Vincenzo De Paoli?
La Società di San Vincenzo De Paoli è un’organizzazione di volontariato cattolica presente in oltre 150 Paesi del mondo. In Italia conta circa 9.000 soci e 7.000 volontari, riuniti in oltre 900 Conferenze attive sul territorio. Con opere di prossimità quotidiana, sostegno materiale, educativo e relazionale, i Vincenziani accompagnano persone e famiglie in difficoltà, promuovendo inclusione, dignità e speranza.
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