“Il cinema fai da te”

“Il cinema fai da te” : semplicemente Tony De Bonis

Ho conosciuto il regista Tony De Bonis per caso in un ristorante di Isola Liri. Carattere solare e uomo di grande comunicativa stava cercando volti nuovi per un suo ennesimo film.

Mi ha subito incuriosita essendo io una sceneggiatrice e lui, mi ha subito coinvolto e in seguito mi ha fatto partecipe dei suoi progetti cinematografici insegnandomi i segreti della macchina cinematografica per la regia.

Lui è stato definito dalla critica cinematografica un regista naif che ha seguito le orme di Pasolini e che ha prodotto in modo amatoriale più di 60 film, tutti ambientati in Ciociaria quell’amata terra nella quale, lui Lucano si era trasferito dalla Germania dove era andato in cerca di fortuna svolgendo con successo la professione di pugile.

Dopo un incontro andato a male incontra un altro pugile Zimmerman che girava documentari e da lì nasce la sua passione per il cinema e decide di trasferirsi nella Provincia di Frosinone.

Qui intraprende la professione di regista mettendo a frutto quel dono tanto raro di saper trattare argomenti scottanti in modo ironico e genuino come era la sua indole.

Sapeva mescolare sapientemente attori professionisti con quelli di strada che definiva amorevolmente i suoi amori.

Prenderanno vita le pellicole ironiche: “Tarzan nella macchia di Ceccano”, la sua opera preferita “il giudizio universale secondo Tony De Bonis” e tante altre fino ad arrivare all’ultima che mi ha trovato coinvolta: “Supposte” che vede come protagonista Alvaro Vitali.

Nell’ultima parte della vita ha partecipato a varie trasmissioni con Maurizio Costanzo, Giancarlo Magalli, Nino Frassica, la serie stracult ma un improvvisa malattia ha fermato quell’ascesa che poteva consacrarlo in modo definitivo nell’albo dei grandi registi.

Riscoprirlo e farlo apprezzare sarà una delle mie sfide in favore di un galantuomo di talento e dallo spirito arguto che rimarà sempre nel mio cuore.

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