La vita privata di Pietro Perugino rimane avvolta nel mistero, in parte a causa della scarsa documentazione disponibile e in parte per la sua natura riservata.
Tuttavia, dalle poche informazioni giunte fino a noi, possiamo tracciare alcuni aspetti salienti della sua vita personale:
Matrimonio e famiglia:
- Sposò Chiara Fancelli, figlia di un rinomato architetto fiorentino, nel 1498.
- Ebbero una figlia, Vannocchia, nata nel 1500.
- Il matrimonio sembra essere stato felice, anche se non ci sono molte informazioni sulla loro relazione.
Personalità:
- Descritto come un uomo riservato e introverso, Perugino preferiva dedicarsi al suo lavoro piuttosto che alla vita sociale.
- Era molto religioso e la sua fede permeava profondamente la sua arte.
- Era un perfezionista e curava meticolosamente ogni dettaglio delle sue opere.
- Era anche un abile uomo d’affari che gestiva i propri affari con grande competenza.
Relazioni con i contemporanei:
- Perugino era molto rispettato dai suoi colleghi artisti e spesso collaborava con loro.
- Era anche in buoni rapporti con alcuni importanti mecenati, tra cui il papato e la famiglia Baglioni di Perugia.
- Perugino era un uomo profondamente religioso e la sua fede cattolica permeava ogni aspetto della sua vita.
- Era un devoto frequentatore della Chiesa e spesso pregava e meditava.
- La sua fede era una fonte di ispirazione per la sua arte e molti dei suoi dipinti raffigurano soggetti religiosi.
Commissioni religiose:
- Perugino ricevette numerose commissioni da parte della Chiesa per realizzare opere d’arte per chiese e conventi.
- Tra le sue opere più famose a tema religioso troviamo la “Sposalizio della Vergine” (Galleria Nazionale dell’Umbria), la “Pala dei Decemviri” (Pinacoteca Vaticana) e gli affreschi della Cappella Sistina.
- Queste opere dimostrano la sua profonda conoscenza della teologia cristiana e la sua capacità di esprimere la fede in modo commovente e visivamente accattivante.
Stile artistico:
- Lo stile artistico di Perugino è caratterizzato da una serenità e armonia che riflettono la sua fede cristiana.
- Le sue figure sono spesso idealizzate e i suoi paesaggi sono tranquilli e idilliaci.
- L’uso della luce e del colore crea un’atmosfera di pace e spiritualità.
- L’arte di Perugino ebbe un profondo impatto sull’arte sacra del suo tempo e dei secoli successivi.
- La sua capacità di esprimere la fede in modo artistico ispirò molti altri artisti e contribuì a definire l’estetica del Rinascimento italiano.
Ecco alcuni esempi specifici di come la fede di Perugino si rifletteva nella sua arte:
- L’uso della prospettiva: Perugino utilizzava spesso la prospettiva per creare un senso di spazio infinito e trascendente, che richiamava l’idea del Paradiso e della presenza di Dio.
- I personaggi sacri: I personaggi sacri raffigurati da Perugino sono spesso idealizzati e irraggiano un’aura di serenità e beatitudine, riflettendo la sua concezione della vita celeste.
- I paesaggi: I paesaggi di Perugino sono spesso idilliaci e tranquilli, creando un’atmosfera di pace e armonia che richiama la presenza di Dio nella natura.
Stile di vita:
- Perugino viveva a Perugia per la maggior parte del tempo, anche se viaggiava frequentemente per lavoro.
- Possedeva una casa confortevole a Perugia e aveva al suo servizio diversi apprendisti e assistenti.
- Non era particolarmente interessato al lusso e conduceva una vita piuttosto frugale.
Morte:
- Perugino morì a Roma nel 1524, all’età di circa 78 anni.
- Fu sepolto nella chiesa di Santo Stefano alla Rotonda a Roma.
Nonostante i molti misteri che avvolgono la sua vita privata, la figura di Perugino emerge come quella di un artista di grande talento, profondamente devoto e dedito al suo lavoro.
La sua arte continua ad affascinare e ispirare persone di tutto il mondo, e il suo lascito rappresenta un capitolo fondamentale della storia dell’arte italiana.
A Roma, Pietro Perugino, uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano, ha lasciato un’impronta indelebile con diverse opere straordinarie. Tra le più celebri troviamo:
Affreschi nella Cappella Sistina:
- Battesimo di Cristo: L’unica opera firmata da Perugino all’interno della Cappella, questo affresco risplende per la sua composizione armoniosa e l’uso magistrale della luce.
- Consegna delle chiavi a Pietro: Un capolavoro assoluto che raffigura un momento cruciale della storia cristiana, impreziosito dai colori vivaci e dalle figure monumentali.
- Altri affreschi: Tra gli affreschi superstiti del Perugino nella Cappella Sistina troviamo anche il “Viaggio di Mosè in Egitto” e scene della vita di Cristo.
Galleria Borghese:
- Ritratto virile: Un ritratto affascinante di un giovane uomo, caratterizzato da una notevole espressività e da una resa impeccabile dei dettagli.
- Sposalizio della Vergine: Un’opera di grande bellezza e armonia, considerata un capolavoro del primo Rinascimento.
Pinacoteca Vaticana:
- Pala dei Decemviri: Una pala d’altare monumentale che raffigura la Madonna con Bambino e Santi, nota per la sua composizione equilibrata e l’uso delicato dei colori.
Altre opere:
- San Pietro in Vincoli: Affreschi nella Cappella Pellegrini raffiguranti scene della vita di San Pietro.
- Santa Maria della Pace: Affreschi nella Cappella Gavotti raffiguranti storie della Vergine.
- Galleria Nazionale dell’Umbria: Opere provenienti da diverse chiese e conventi di Perugia, tra cui la “Madonna con Bambino e Santi” e la “Deposizione”.
Oltre a queste opere iconiche, numerose altre chiese e gallerie di Roma ospitano capolavori del Perugino.
Suggeriamo un itinerario per Roma alla ricerca del Perugino
Giorno 1: La Cappella Sistina e il Vaticano
- Iniziate la vostra giornata con una visita alla Cappella Sistina per ammirare gli affreschi di Perugino, tra cui il “Battesimo di Cristo” e la “Consegna delle chiavi a Pietro”.
- Musei Vaticani per ammirare la “Pala dei Decemviri” di Perugino nella Pinacoteca Vaticana.
- Dedicate il pomeriggio a visitare la Basilica di San Pietro, dove potrete ammirare la “Pietà” di Michelangelo, un capolavoro del Rinascimento.
Giorno 2: Galleria Borghese e Galleria Nazionale d’Arte Moderna
- Visitate la Galleria Borghese per ammirare il “Ritratto virile” di Perugino e altre opere di grandi maestri del Rinascimento italiano.
Giorno 3: Trastevere e Santa Maria in Trastevere
- Perdetevi tra le pittoresche vie del quartiere di Trastevere, uno dei più antichi e affascinanti di Roma.
Visitate la Basilica di Santa Maria in Trastevere, dove potrete ammirare gli affreschi di Pietro Cavallini, un contemporaneo di Perugino.
- Concludete la giornata con una cena in un ristorante tipico romano a Trastevere.
Giorno 4:
- Se avete più tempo a disposizione, potreste visitare altre chiese e musei di Roma dove si trovano opere di Perugino, come la chiesa di Santa Maria della Pace e la chiesa di San Pietro in Vincoli.
- Potreste anche fare una gita fuori porta a Perugia, la città natale di Perugino, per immergervi nella sua città natale e visitare la Galleria Nazionale dell’Umbria, dove si trova una vasta collezione delle sue opere.
Consigli:
- Acquistate un biglietto “Roma Pass” per ottenere l’ingresso gratuito o a prezzo ridotto a molte attrazioni di Roma.
- Prenotate i biglietti per la Cappella Sistina e i Musei Vaticani in anticipo per evitare lunghe code.
- Indossate scarpe comode, perché camminerete molto.
Con questo itinerario potrete scoprire le opere di Perugino in alcuni dei più importanti musei e chiese di Roma.
Per documentarsi:
- Galleria Borghese: https://galleriaborghese.beniculturali.it/en/
- Pinacoteca Vaticana: https://tickets.museivaticani.va/
- Galleria Nazionale dell’Umbria: https://www.perugino2023.org/en/perugino-bio/galleria-nazionale-dellumbria-perugia/
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