Nel cuore un tumulto, un fremito costante,
un anelito di quiete, un sogno distante.
La pace desidero, bramo la sua presenza,
un balsamo all’anima, un’eterna convalescenza.
Vagando per sentieri irti e impervi,
attraverso boschi fitti, deserti acerbi.
Cerco la pace tra i rovi e le spine,
sotto cieli plumbei, tra nebbie vicine.
Invano interrogo le rocce silenziose,
i ruscelli mormoranti, le fronde rigogliose.
La pace non risponde, si nasconde nel mistero,
un enigma insoluto, un lontano pensiero.
Ma non mi arrendo, la speranza mi guida,
una luce fioca che l’anima illumina.
So che la pace esiste, in un angolo recondito,
un fiore delicato, ancora non sbocciato.
Continuerò a cercarla, con tenacia e ardore,
attraverso valli fiorite e cime altissime.
La pace troverò, ne sono convinto,
un dono prezioso, un tesoro infinito.
E quando finalmente l’avrò raggiunta,
la stringerò forte, mai più sarà disgiunta.
Con lei costruirò un mondo nuovo,
un regno di armonia, dove regna l’amore vero.
La pace sarà la nostra bandiera,
un faro di speranza per l’intera schiera.
Insieme canteremo un inno alla vita,
un canto di gioia, una sinfonia infinita.
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