Le emozioni si raccontano attraverso la nostra bocca

È stato difficile accettare per la medicina e per l’odontoiatria che vi fosse una relazione pregnante e diretta tra i denti, la bocca nel suo insieme e l’ATM (Articolazione Temporo Mandibolare).

Alcuni anni addietro, circa trenta, mi dedicai all’osservazione dei fenomeni che nella bocca portano a patologie, cambiando il punto di vista, dalla obbiettività del danno e del sintomo alla causa di entrambi.

Preparai un modulario che sottoposi ai miei pazienti di allora per trovare la spiegazione diversa su situazioni molto simili.

Mi documentai su osservazioni della bocca fatte da punti di vista diversi e da filosofie anche di tipo complementari e bio energetiche.

Molte medicine quali quelle orientali, cinesi, indiane e messicane, riportavano schemi della bocca e dei denti collegate a muscoli, organi, emozioni, stili di vita, emozioni vissute. 

Con la collaborazione di esperti delle varie branche, dopo aver cercato di entrare, da medico, in questo ambito e dopo aver capito che la terapia è quello che guarisce e con minor danno, abbiamo cominciato a formulare delle ipotesi ed a verificarle su alcune migliaia di pazienti in collaborazione con colleghi odontoiatri.

Grazie a questo tipo di valutazione siamo riusciti a migliorare la conoscenza dei denti per ciò che potevano rappresentare dal punto di vista delle emozioni e ciò che essi raccontavano nel contatto superiore-inferiore (Occlusione), al nostro cervello in quale, attraverso la postura del corpo e della mandibola, racconta al mondo circostante che siamo, come viviamo in rapporto a noi stessi ed agli altri.

Diventava un modo di valutare il paziente osservandolo prima ancora di ascoltare i sintomi e prima di osservare le patologie in corso, che lo avevano portato alla nostra osservazione.

Un Piccolo volumetto divulgativo OPMS (Odontoiatria Psico Morfo Somatica), per non specialisti del settore fu realizzato e diffuso via internet, in modo cartaceo o su cd allegato ad una rivista di salute a tiratura nazionale e diffusa in edicola.

Oggi in molte facoltà sia mediche, odontoiatriche, per igienisti dentali che psicologiche, questo tema ha cominciato a trovare interesse, comprensione ed ascolto.

Notevole l’impatto sulla motivazione di molti pazienti che bene hanno accettato di conoscere le motivazioni alla base di certi danni e di poterle verificare e quindi cercare di risolverle.

Da anni oramai impostiamo le soluzioni terapeutiche cercando anche il riequilibrio psico fisico e le vie di fuga per evitare un impatto con le soluzioni che attueremo.

Tale impostazione metodologica viene con molto successo su pazienti sottosti a terapia ortognatodontica. In questi pazienti spesso minorenni, la comprensione del loro rapporto con la famiglia e con la scuola ed in genere con il mondo circostante, ci porta a non avere recidive e a ridurre i tempi di intervento terapeutico.

È ovviamente, un tema ed una metodologia in continuo progresso ed evoluzione.

L’OPMS è una filosofia operativa che non si discosta dalle normali terapie odontoiatriche, ma le assiste identificando le cause profonde a monte delle patologie.

Il fine ultimo è lo stato di benessere del paziente, ricordando che noi viviamo in un equilibrio dinamico instabile dove ogni emozione lascia un segno a cu dobbiamo reagire, adattarsi, cercare una via di fuga. 

Invito su questi stimoli alla riflessione a formulare domande.

L’Odontoiatria psico morfo somatica vuole essere uno spunto alla riflessione, al fine di espandere la conoscenza dell’uomo, la capacità di “leggerlo” attraverso i sintomi, attraverso l’equilibrio armonico o lo squilibrio disarmonico che esprime la sua individualità più specifica. Il nostro intervento dovrà permettergli di trovare l’equilibrio dinamico instabile proprio di chi è vivo, rispettando però, la sua “ecologia” e senza limitare la capacità espressiva (Equazione di Passagrilli). Creeremo le vie di fuga per contenere o risolvere il danno. Identificare le infinite diversità sarebbe come creare una mappatura delle varie Nazioni e delle loro tradizioni. Sarebbe come riconoscere nelle diversità psicosomatica i vari dialetti della lingua “Uomo”


D = dovere (mascellare inferiore)
E = fantasia (mascellare superiore)
CM = coscienza morale (A.T.M.)
LA = libero arbitrio (dislocazione latero-mandibolare)

Invito su questi stimoli alla riflessione ed a formulare domande, anche attraverso questa testata all’email: benigmop@gimail.com

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