*PAPA FRANCESCO E LA GUERRA: LA RISPOSTA IN UNA LETTERA INEDITA*

Da poche ore si è concluso il Giubileo dei giovani. Nell’ultimo evento che ha riguardato sempre i giovani cattolici il 26/27 aprile – questa volta la fascia degli adolescenti – uscì un videomessaggio inedito di Papa Francesco, registrato poco prima del suo ricovero in ospedale, in cui l’allora Pontefice lasciava ai giovanissimi una sorta di lascito: *«Ascoltate per fare la pace… e ascoltate i nonni!».*


Luca Drusian, che con il Santo Padre Francesco ha vissuto un’amicizia e una vicinanza alquanto inedite, non appena viene raggiunto in queste ore da un amico giornalista che gli chiede cosa direbbe Papa Francesco dinanzi ai crimini di guerra a cui stiamo assistendo in queste ore *– bambini, anziani, giovani uccisi o fatti morire di fame –* parla di una lettera inedita, a cui tiene molto e che contiene, secondo lui, la risposta immediata che gli darebbe Bergoglio per uscire da questa impasse mortale: *i nonni.*

*«Sei a casa: salutami tutti… specialmente la nonna. I nonni sono le radici – gli scrive il Pontefice – da loro ci viene a noi il flebo della vita, della tradizione… quella bella tradizione che è “l’assicurazione del futuro e non la custodia delle ceneri”…»*

Sono parole scritte di pugno da Francesco durante un altro momento buio della storia recente: l’epidemia da covid. Drusian si trovava costretto a casa con la famiglia e accanto a sua nonna. Bergoglio lo sapeva e ha voluto ridare valore e importanza a questa figura in quel momento di fatica, ma anche in generale, come accennato nel suo ultimo videomessaggio rivolto ai giovani.

Luca, poi, nel suo ultimo incontro con il Santo Padre Francesco, prima del suo ricovero in ospedale, ha voluto portare in dono a Francesco un regalo particolare: _«mi era venuto in mente di regalargli un sasso del Piave, in memoria della mia terra di appartenenza, ma anche in memoria delle guerre passate, ma soprattutto ho pensato a Giovanni Bergoglio, nonno di Papa Francesco, il quale fece la guerra proprio nel fiume Piave»._

*Poche parole, gesti e doni semplici* per gridare al mondo che la garanzia di un futuro di pace e la possibilità di non ripetere gli errori e la malvagità del passato è possibile se i nonni saranno finalmente ascoltati, anzi, afferma Drusian, Bergoglio mi direbbe _«che siano loro a mediare per la pace, che vengano chiamati i nonni delle nazioni a fermare le guerre e a fare la pace»._


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