Rwanda: per Natale dona per il progetto “1.000 giorni di vita”

 In Rwanda, a Nemba nasce il progetto “1.000 giorni di vita”: al via una campagna natalizia per salvare mamme e bambini dalla malnutrizione

Nel nord del Rwanda, nel distretto rurale di Gakenke, prende il via il progetto “1.000 giorni di vita”, promosso dalla Federazione Nazionale Italiana della Società di San Vincenzo De Paoli ODV – Settore Solidarietà e Gemellaggi nel Mondo, in collaborazione con il Centro Sanitario di Nemba, una struttura che nonostante il personale limitato, offre cure mediche di base, servizi materno-infantili, vaccinazioni, monitoraggio della crescita e attività di prevenzione e sensibilizzazione. In un territorio con servizi sanitari carenti, rappresenta un punto di riferimento per oltre 17.000 abitanti. Solo nel solo 2024, ha assistito 481 parti.

In Rwanda la malnutrizione cronica colpisce il 38% dei bambini sotto i cinque anni, spesso a causa della povertà e della scarsa conoscenza delle corrette pratiche nutrizionali. Una condizione che può compromettere in modo irreversibile lo sviluppo fisico e cognitivo, il sistema immunitario e l’equilibrio emotivo dei più piccoli.

Il progetto “1.000 giorni di vita” interviene proprio nel periodo più delicato della crescita– dal concepimento ai due anni di vita del bambino – attraverso un programma integrato che si articola in tre aree fondamentali:

– Nutrizione: distribuzione di kit alimentari completi per donne in gravidanza, mamme che allattano e neonati; creazione di orti familiari per garantire una fonte di cibo sostenibile e contrastare in modo duraturo la malnutrizione 

– Formazione: incontri dedicati a nutrizione materno-infantile, igiene, cura del neonato, monitoraggio della crescita e importanza del legame affettivo nei primi anni di vita 

– Cure mediche: visite prenatali e postnatali costanti per prevenire anemia, complicazioni in gravidanza e mortalità infantile.

La popolazione dell’area vive prevalentemente di agricoltura di sussistenza e in condizioni di povertà diffusa, con un accesso limitato alle cure mediche e una situazione nutrizionale particolarmente fragile per donne incinte, mamme che allattano e bambini nei primi anni di vita.

“1000 giorni di vita”, realizzato in collaborazione con la responsabile del Centro Sanitario, Sœur Anne Marie Mujawayezu, mira a garantire alle mamme competenze, sicurezza, cure regolari e un ambiente di accoglienza e dignità per favorire uno sviluppo sano e armonioso dei bambini.

In occasione delle festività natalizie, il Settore Solidarietà e Gemellaggiha lanciatoquesta speciale campagna di raccolta fondi per sostenere il progetto e permettere ogni anno a 500 donne incinte e bambini di ricevere nutrimento, cure e formazione nei primi 1.000 giorni di vita.

Ogni mamma spera il meglio per il proprio bambino ancor prima di stringerlo tra le braccia. Desidera per lui una vita dignitosa, la salute, la possibilità di crescere. Il suo sogno è proteggerlo, nutrirlo, vederlo diventare adulto. Garantire cibo, cure e sostegno nei primi 1.000 giorni significa cambiare per sempre la vita di un bambino e della sua comunità.

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