Vittoria, San Vincenzo De Paoli, la storia, il volto e il frutto di una solidarietà concreta

Ndiaye ha ricevuto la sua bici grazie alla Partita di solidarietà e potrà finalmente recarsi a lavoro senza percorrere diversi chilometri a piedi.

“Un cuore che batte per il bene dell’altro è stata la nostra vittoria”. A distanza di due mesi, il Presidente della Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Centrale di Vittoria, Rosario Macca, fa il punto sulla “Partita della Solidarietà” che si è conclusa allo stadio “Gianni Cosimo”.

Grazie ai proventi del match destinati al progetto “Una bici per andare al lavoro” sono state consegnate le biciclette a diversi padri di famiglia costretti a raggiungere la propria azienda a piedi.

Ndiaye è uno di loro. Ha 57 anni e viene da Thies, in Senegal. Ogni giorno con lo zaino in spalla si reca fino all’azienda dove lavora come operaio e attraversa chilometri di strada. Chilometri che lui ha sempre percorso a piedi, sotto il sole cocente o nella pioggia battente. Solo per amore. In Senegal vivono sua moglie e tre bambini che hanno bisogno di essere aiutati.

Devo esserci per la mia famiglia” – confida con la voce un po’ rotta dall’emozione. “Devo garantire loro una vita e aiutarli a costruire un futuro”.

Grazie al ricavato della Partita per la Solidarietà organizzata dal Consiglio Centrale della Società di San Vincenzo De Paoli di Vittoria, insieme al Coordinamento regionale dell’Associazione siciliana e con il patrocinio dell’assessorato allo sport del Comune di Vittoria, anche Ndiaye ha ricevuto la sua bicicletta.

Un gesto semplice che ha consentito di compiere un’importante opera di bene: “Sono adulto ormai e non è stato semplice raggiungere a piedi la mia azienda… La bici mi ha permesso di fare un sospiro di sollievo perché agevolerà il mio tragitto quotidiano. E , aggiunge Ndiaye “Desidero esprimere la mia gratitudine alla Società di San Vincenzo De Paoli. Non ha prezzo la consapevolezza di non essere soli, di sapere che c’è qualcuno che riconosce la mia esistenza e che è pronto a tendermi la mano in ogni necessità, piccola o grande che sia”, confida Ndiaye.

Il Consiglio Centrale di Vittoria ha accompagnato con continuità il cammino di Ndiaye, fin dal suo arrivo in Italia nel 2009, a bordo di un barcone, come tanti suoi connazionali.

Lontano dalla sua terra e dagli affetti familiari, Ndiaye dal 2012 lavora instancabilmente per garantire il pane quotidiano alla moglie e ai figli rimasti nel Paese d’origine. Una storia di sacrificio e dignità che ha incontrato la vicinanza concreta della Società di San Vincenzo De Paoli.

«Cerchiamo di esserci sempre — afferma Rosario Macca, Presidente del Consiglio Centrale di Vittoria — e di accogliere i bisogni di tutti, senza distinzione di colore della pelle o credo religioso, così come ci esortava costantemente Papa Francesco».

Il gesto di riconoscenza di Ndiaye ha toccato profondamente il Presidente Macca: «Ci ha ringraziati con un sorriso, gli occhi pieni di commozione, e ci ha raccomandati al suo Dio, augurandoci salute e prosperità. Questo mi ha emozionato profondamente», conclude e aggiunge: «Perché cosa c’è di più grande che essere ricambiati con una preghiera?»

Altre bici sono state consegnate al Consiglio Centrale di Caltagirone e di Ragusa.

Siamo pronti ad aiutare quanti versano in una condizione di bisogno e a donare il piccolo mezzo di trasporto a chi ne necessita. La grandezza di questo evento è che ci ha permesso di fare rete, di muovere piccoli passi insieme per la costruzione di una comunità fondata sull’inclusione, sulla fratellanza, sulla condivisione. Insieme possiamo fare grandi cose”, dichiara Mario Sortino, Coordinatore della Società di San Vincenzo De Paoli siciliana.

La San Vincenzo Siciliana cerca ogni giorno di costruire una rete di carità al servizio dei più fragili attraverso una costante collaborazione con istituzioni, associazioni e realtà del terzo settore, pubbliche e private. Un impegno silenzioso e concreto rivolto a quanti si trovano in situazioni di disagio: “Che nella nostra amata Sicilia stanno purtroppo aumentando a causa della persistente mancanza di opportunità lavorative, del crescente arrivo di migranti che hanno con sé poche cose riposte in sacchetti di plastica. Siamo dinnanzi a storie cariche di fatiche, sofferenze a cui offriamo non soltanto assistenza materiale ma ascolto e accoglienza”, conclude Mario Sortino.  

Consapevoli che la carità invita a incontro autentico con l’altro, il Consiglio Centrale di Vittoria cammina al fianco degli ultimi garantendo una gamma di servizi come le visite a domicilio, la distribuzione di beni di prima necessità, il sostegno agli ammalati, agli anziani, alle persone sole e l’assistenza burocratica e amministrativa.

A Vittoria la Società di San Vincenzo De Paoli conta dieci Conferenze, 140 soci e una decina di volontari. Le famiglie assistite sono 480.

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