
Sua Eminenza il Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle è nato a Manila (Filippine) il 21 giugno 1957 ed è il maggiore di due fratelli. La sua famiglia vive a Imus, provincia di Cavite, dove è stato battezzato. Sembra che al Cardinale asiatico piaccia molto il suo nomignolo «Chito».
Possibilità in Conclave
È dai più definito il “Bergoglio asiatico”, infatti potrebbe essere eletto come nuovo Pontefice per una continuità con il pontificato del defunto Bergoglio. Sarebbe il primo Papa asiatico dell’era moderna, ma non cambierebbe una virgola dalle impostazioni del pontificato appena cessato.
Gli scatenati bookmakers sentenziano che il cardinale filippino Luis Antonio Tagle sia il favorito in Conclave per essere eletto Papa.
Certamente, data l’età, ci sarebbe da aspettarsi un lunghissimo pontificato ancora bergogliano, con le caratteristiche tipiche dell’estremo oriente. È da tenere presente, anche, che come Bergoglio, il cardinale asiatico non è particolare estimatore della consuetudine della Curia Romana, pur avendovi ricoperto vari incarichi (Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana, Arcivescovo Metropolita emerito di Manila), ha però trovato qualche difficoltà. Colpisce anche la rimozione dal ruolo di presidente di Caritas Internationalis.
Particolarmente attento al settore dei new media, è anche un volto noto della televisione nazionale filippina. Dal 2008, infatti, prende parte ogni settimana alla trasmissione religiosa The Word exposed con riflessioni sulle letture per la messa domenicale.
Cenni biografici
Ha frequentato la scuola primaria e secondaria a Parañaque, presso la Saint Andrew’s School, amministrata a quel tempo dai missionari di Scheut. Dopo il diploma, è entrato nel Saint Jose Seminary della capitale — struttura formativa interdiocesana diretta dalla Compagnia di Gesù — per prepararsi a diventare prete, e ha poi studiato filosofia presso l’Ateneo de Manila University e teologia presso la Loyola School of Theology.
È stato ordinato sacerdote il 27 febbraio 1982 dal vescovo di Imus, Felix Pérez Paz ed è stato vicario nella parrocchia Saint Augustin a Mendez e direttore spirituale del seminario teologico della diocesi di Imus, di cui è poi divenuto rettore. Ha insegnato filosofia e teologia al Divine Word Seminary, al San Carlos Seminary e alla Loyola School of Theology.
Ha conseguito la licenza in teologia nel 1987 e il dottorato summa cum laude nel 1991, con una tesi sulla collegialità episcopale nella dottrina e nella prassi di Paolo VI, sotto la direzione del teologo Joseph Komonchak.
È stato anche membro del collegio dei consultori e del consiglio presbiterale, nonché vicario episcopale per i religiosi. Nel 1998 è stato nominato parroco della cattedrale di Nostra Signora del Pilar ed ha, comunque, proseguito l’insegnamento teologico.
Nel 1997 Giovanni Paolo II lo ha nominato membro della Commissione Teologica Internazionale, in seno alla Congregazione per la Dottrina della Fede, della quale ha fatto parte — sotto la presidenza del cardinale Ratzinger — fino al 2003. Nel 1998 ha partecipato come esperto all’Assemblea speciale per l’Asia del Sinodo dei vescovi.
Il 22 ottobre 2001 Papa Wojtyła lo ha scelto come pastore della diocesi di Imus. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Durante il suo ministero ha dato impulso all’attuazione delle direttive scaturite dall’assemblea pastorale diocesana tenutasi nel 1999, rivolgendo l’attenzione soprattutto ai giovani, per i quali ha commentato settimanalmente le letture liturgiche attraverso video trasmessi su internet.
Negli anni trascorsi a Imus, è divenuto presidente della commissione per la dottrina della fede nella Conferenza episcopale delle Filippine, e presidente dell’ufficio della Fabc per le questioni teologiche. Delegato dell’episcopato nazionale all’XI (2005) e alla XII (2008) Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, è stato eletto in entrambe membro del Consiglio post-sinodale. Vicepresidente della Commissione per il messaggio nell’ambito della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (2012), è stato eletto ancora una volta nel consiglio post-sinodale.
Mentre stava preparando le celebrazioni del cinquantenario della nascita della diocesi di Imus, il 13 ottobre 2011 Benedetto XVI lo ha promosso arcivescovo di Manila, chiamandolo a succedere al cardinale Gaudencio B. Rosales. Ha fatto ingresso nell’arcidiocesi il 12 dicembre, nel decimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Nonostante l’intenso impegno pastorale alla guida di una Chiesa con quasi tre milioni di cattolici, ha proseguito la sua attività anche in seno alla Conferenza episcopale nazionale e alla Fabc.
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