UNA RILETTURA DEL POVERELLO DI ASSISI

L’autore definisce San Francesco d’Assisi “il primo italiano” non solo per il suo uso del volgare nei testi religiosi, ma per i valori che ha incarnato: amore per la natura, fratellanza, umiltà, spirito di pace. Ripercorrendo le tappe fondamentali della vita del Santo, dall’infanzia agiata alla scelta radicale di povertà, fino all’incontro col Papa e all’esperienza delle stimmate, Cazzullo utilizza sia fonti medievali – come le biografie originarie censurate dalla Chiesa – sia letture moderne, offrendo così uno sguardo storico e personale. Il libro non è solo una biografia spirituale, ma un viaggio attraverso l’eredità culturale lasciata da Francesco, dalla nascita del presepe al messaggio ecologico e universale ancora attuale. Un invito a rileggere il “Poverello di Assisi” come modello per l’Italia contemporanea, in un momento in cui il Paese sembra essere in cerca di nuovi riferimenti morali e civili.

(A. Cazzullo, Francesco il primo italiano, pp. 288, HarperCollins Italia, 2025)

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