
Leone XIV, chi dite che io sia? Sono un figlio di Agostinoun titolo suggestivo e anche leggermente provocatorio. Così Ignazio Ingrao ha intitolato il suo ultimo libro, edito Cantagalli, scritto assieme a Padre Giuseppe Pagano, Priore della comunità agostiniana di Santo Spirito a Firenze, che è stato compagno di studi di Robert Francis Prevost presso il collegio internazionale Santa Monica di Roma. Padre Pagano conosce il Pontefice da circa 40 anni e in questo testo traccia, grazie alla maestria di Ignazio Ingrao, un profilo di Leone XIV che ce lo fa sentire più “vicino” e, forse anche un po’, un modello di serenità che ciascuno di noi auspica per se stesso e per gli altri. In queste pagine Ingrao racconta di un uomo equilibrato, riservato ma non schivo; una persona dedita allo studio e alla preghiera che ama anche lo sport.
Pagina dopo pagina emerge una personalità che, raccontata dalle parole di chi lo conosce bene, delinea un Pontefice che ha un forte legame con la famiglia religiosa degli agostiniani, di cui è stato Priore generale per 12 anni e al contempo è pastore della Chiesa Universale. Un Papa che poggia le proprie riflessioni sulla esperienza della Chiesa e delle tante cultureconosciute, formatasi nei lungi anni di attività missionaria.
Ignazio Ingrao delinea i lineamenticaratteriali di Leone XIV, descrivendolo come mite, garbato, gentile, semplice, misurato e sobrio. Così appare Papa Prevost, Leone XIV, eletto l’8 maggio 2025 al Soglio Pontificio, chiamato ad essere il 267mo successore di Pietro. Primo papa statunitense e primo papa agostiniano, una delle più antiche congregazioni monastiche.
Nel libro ci sono riferimenti al Conclave che ha eletto papa Leone XIV e anche molti aneddoti della sua vita, attraverso il racconto fedele di Padre Giuseppe Pagano che ci parla del piacere del ridere, per lo sport e per la guida dell’automobile che contraddistinguono Robert Prevost.
Una parte del volume è dedicata all’analisi della eredità di Bergoglio, che inevitabilmente si trova a dover gestireora papa Leone XIV.
Un capitolo non poteva che essere riservato alla trattazione del Giubileo della Speranza, durante il quale è caduto proprio il Conclave che ha eletto papa Prevost.
In questo suo ultimo libro Ignazio Ingrao riflette anche sul futuro per le organizzazioni internazionali e sul ripensamento del sistema economico.
Un testo interessante, poiché, oltre a raccontare la personalità e il carattere del Pontefice, analizza anche gli scenari che ruotano intorno al mondo e sui quali papa Leone XIV si dimostra attento e con molta volontà di portare il bene e la pace.
In poco più di 150 pagine Ignazio Ingrao ci dona una descrizione del profilo di Robert Prevost che è ora papa Leone XIV dunque a capo della Chiesa Universale: Un ritratto che delinea un uomo di Dio che ha le caratteristiche per operare per il bene del mondo e della Chiesa.
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