
Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, è nato a Roma l’11 ottobre 1955 e attualmente ricopre il ruolo di Presidente della Conferenza Episcopale Italiana ed è Arcivescovo di Bologna. È definito da diversi mezzi di comunicazione il “Bergoglio Italiano”, in quanto prete di strada e con una spiccata inclinazione politica. È, da lungo tempo, strettamente legato al movimento internazionale di laici della Comunità di Sant’Egidio.
Possibilità in Conclave
Fortemente favorito come successore di Bergoglio, per proseguire assiduamente l’ottica del defunto Pontefice circa le riforme e le innovazioni nella Chiesa. È infatti un dichiarato esponente dell’ala progressista della Chiesa cattolica, pertanto molto proteso verso i migranti e i poveri, sostenitore della Chiesa sinodale e favorevole alla benedizione delle coppie omosessuali. Insomma l’esatto contrario del suo zio materno, l’influente Arcivescovo Carlo Confalonieri, che fu segretario particolare del Sommo Pontefice, Pio XI.
Il Cardinale Matteo Zuppi è stato molto apprezzato da Papa Francesco, tanto da metterlo a Capo della Conferenza Episcopale Italiana e dargli un ruolo diplomatico per facilitare la fine del conflitto tra Russia ed Ucraina, che purtroppo però non ha portato nessun frutto positivo.
Da sempre molto disponibile per i media, cosa che può far piacere ad una certa ala di Cardinali Elettori, ha curato, nel 2019-20, la rubrica “Le ragioni della speranza” del programma di Rai 1 A Sua immagine ed è anche stato ospite di Fabio Fazio, nel suo programma televisivo, Che tempo che fa.
Colpiscono un suo libro e una sua dichiarazione, in cui appare evidente la posizione granitica che gli è propria: il libro Odierai il prossimo tuo come te stesso, in cui scrive dell’odio sociale e dell’odio interno alla Chiesa e la sua dichiarazione del luglio 2024 in cui affermò che per amare il prossimo la fede in Dio non sempre è necessaria, esistendo notevoli esempi di altruismo anche tra quanti ne sono privi.
Su di lui è stato prodotto un film dal titolo: Il Vangelo secondo Matteo Z. – Professione Vescovo in cui il regista Emilio Marrese racconta l’impegno nei confronti degli ultimi dell’arcivescovo Matteo Zuppi.
Qualche testata giornalistica ha riportato un evento che si sarebbe verificato quando in occasione dell’inaugurazione della casa della Misericordia, dedicata a Bergoglio, che accoglie 25 persone senza dimora, alcuni fedeli avrebbero detto che sarebbero stati felici se fosse lui il nuovo Pontefice, ma che non avrebbe comunque dovuto smettere di andare a fargli visita. A queste parole, il Cardinale Zuppi avrebbe risposto: “Non divento Papa, tranquilli, tornerò dopo il Conclave”.
Questi tratti caratteristici del Cardinale Matteo Maria Zuppi lo identificano come candidato papa dei bergogliani e dunque dei fortemente progressisti.
Cenni biografici
Nel 1973, studente al liceo Virgilio ha conosciuto Andrea Riccardi, il fondatore di Sant’Egidio, iniziando a frequentare la Comunità e collaborando alle attività e al servizio degli ultimi da essa promosse, in particolare: le scuole popolari per i bambini emarginati, le baraccopoli di Roma, le iniziative per anziani soli e non autosufficienti, per gli immigrati e i senza fissa dimora, i malati terminali e i nomadi, i disabili e i tossicodipendenti, i carcerati e le vittime dei conflitti. Ed inoltre le attività ecumeniche per l’unità tra i cristiani a quelle per il dialogo interreligioso, concretizzatesi negli Incontri di Assisi. A ventidue anni, dopo la laurea in Lettere e filosofia all’Università La Sapienza, è entrato nel seminario della diocesi suburbicaria di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia università Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in Teologia.
È stato ordinato presbitero per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981, nella cattedrale di Sant’Agapito martire, dal Vescovo Renato Spallanzani.
È stato anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara e membro del consiglio presbiterale diocesano. Dal 2000 al 2012 è poi stato assistente ecclesiastico generale della Sant’Egidio.
Nel 2010 ha iniziato il ministero di parroco dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, periferia orientale di Roma e nel 2011 è divenuto anche prefetto della diciassettesima prefettura di Roma. Il 31 gennaio 2012 è stato nominato Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma da Papa Benedetto XVI.
Il 14 aprile dello stesso anno ha ricevuto l’ordinazione episcopale dall’allora Cardinale Vicario Agostino Vallini. E nel 2015, papa Francesco lo ha promosso alla sede metropolitana di Bologna, successore del Cardinale Carlo Caffarra.
Sempre Bergoglio lo ha creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019 e nel 2022, lo stesso papa lo ha anche nominato Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Ed inoltre, ancora un altro titolo ed incarico per il Cardinale Zuppi dal defunto Bergoglio che nel 2023 lo ha nominato Giudice della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano.
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